Era il 24 maggio 2017 quando a Crema, apriva le sue porte al pubblico Anima Romita.

Una pizzeria nuova e differente, un locale che avrebbe travalicato la semplice idea di consumazione, confinata nella banalità di gesti automatizzati quali “entro – scelgo – mangio – pago – esco”.

Un’esperienza, invece, in cui l’individuo fosse al centro di un’atmosfera speciale e familiare, esattamente quanto i grandi produttori coinvolti e le straordinarie materie prime da selezionate da Fortunato Amatruda: poiché ad Anima Romita si sarebbe dovuta respirare umanità, un’umanità senza la quale non vi sarebbe Anima, componente a cui il ristorante è intitolato e che avrebbe dovuto coinvolgere ciascun cliente di Anima Romita.

Le persone al centro. Ma non solo i clienti; anche tutti i collaboratori, gli stessi da quel 24 maggio di 7 anni fa a oggi rappresentano la squadra di Anima Romita.

Ricorda Fortunato Amatruda: «Ho voluto creare un vero clima di condivisione, di corresponsabilità. Non avrebbero dovuto essere “dipendenti”, ma dei compagni di viaggio, parte integrante del progetto che potessero vivere attraverso le migliori condizioni l’esperienza lavorativa di Anima Romita».

«Ecco perché, ad esempio, decisi sin da subito che vi fosse un unico servizio, la cena: nessun doppio turno, nessuna giornata lavorativa fatta di orari strazianti. I miei collaboratori avrebbero dovuto poter vivere serenamente il luogo di lavoro, garantendo il giusto spazio alla vita privata e assicurandosi una dimensione umana corretta, concetto purtroppo ancora non debitamente diffuso nel mondo della ristorazione. A distanza di tempo, posso felicemente asserire che tale attenzione, unitamente a un concreto riconoscimento del merito, ha fatto sì che ciascun individuo coinvolto nel mio ristorante percepisca Anima Romita come progetto comune a cui garantire cura e attenzione come fosse suo. Perché si sentono parte dell’impresa, e questo per me è motivo di grande soddisfazione».

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È sulla base di questi e altri valori che il 24 maggio 2017 nasce Anima Romita, una data indimenticabile che suggellò l’inizio di una nuova tipologia di esperienza legata alla pizza in Italia. Che ci ricorda quanto, talvolta,  gli azzardi possano dar vita a qualcosa di veramente unico e speciale!